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lunedì 2 marzo 2009

Domenica 1° Marzo: "La Patente" e "L'Uomo dal Fiore in Bocca"

Nonostante la generale diffidenza sollevata spesso dal solo nome di Pirandello in cartellone, che porta spesso ad una fuga del pubblico anche in itinere, la messa in scena di Domenica 1° Marzo ha riscosso un ottimo consenso.

Il pubblico di Torre Annunziata si è dimostrato ancora una volta partecipe e caloroso, capace di entrare sensibilmente nell'atmosfera dei testi e di rendere ancora più intensa l'empatia tra loro e gli attori.

Liborio Preite, protagonista di entrambe gli atti unici, ha reso tangibile e concreta la sensazione di estrema solitudine di due uomini: l'uno reso orfano di futuro dalla società stessa in cui è suo malgrado immerso; l'altro in continua fuga da un terremoto che ha già scosso le fondamenta della sua vita, e che lo attende ad ogni angolo di via, nonostante la ricerca convulsa di un appiglio, di un motivo per preferire la Morte (che continua a cercarlo) alla Vita futile che gli sfugge.



Liborio, insieme con gli attori Veronica Cataletti, Antonio Salvoni, Gianni D'Ambrosio e Gianni Ilardi, ne "La Patente" e con Pasquale Cirillo e la sempre elegante ed eterea Veronica Accardo, ne "L'uomo dal fiore in bocca", ci hanno regalato un attimo per noi.
Un attimo per pensare: per una volta l'atmosfera di un testo, delle parole, e di un paio d'ali di velo sono stati il mezzo per riflettere, e non un take away da prendere e portare a casa così com'é.Un mezzo per lo spettatore verso una riflessione attiva, e non una ricezione passiva della storia.

Perché ognuno di noi, uscito dalla sala si è trovato a dover esprimere un'opinione su quello che aveva visto. Perché con tante frittate voltate mille volte ma sempre uguali, ogni tanto fa bene un ovetto sbattuto alla nostra mente.
Perché anche le case ( perdio) di travi e pietra, certe volte non riescono a stare ferme al loro posto. Ed allora perché dovrebbero star fermi i nostri pensieri e le nostre emozioni di fronte a Pirandello?
Solo per un pregiudizio scolastico che vuole Pirandello noioso e troppo difficile da capire?

Finora, il pubblico ha sempre smentito la critica da liceali, a dimostrazione, che è meglio giudicare con la propria testa, e non con i luoghi comuni....


















Carmela Esposito


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